Il volto che si deforma in modo bestiale, la voce alterata che si esprime in lingue sconosciute, il corpo che si contorce in pose inusuali. Così appare, nell’immaginario collettivo- veicolato soprattutto dai film- l’indemoniato. Molti di noi pensano che sia solo il prodotto della fantasia degli sceneggiatori o l’eco della superstizione dei tempi antichi. Invece, per la Chiesa, la possessione diabolica è una realtà con la quale confrontarsi quotidianamente.
IL PAPA PREGA PER UN UOMO POSSEDUTO DAL DEMONIO
Lo ha dimostrato anche Papa Francesco, quando ha posato le mani sul capo di un quarantenne in sedia a rotelle, durante la festa di Pentecoste del 2013: mentre il pontefice pregava, l’uomo si agitava, spalancava la bocca, espirando con violenza. Un esorcismo, è stato detto e scritto, per poi correggere il tiro: no, si trattava solo di una potente preghiera di liberazione. In entrambi i casi, comunque, un intervento mirato per cacciare Satana.
“Esorcismo e preghiera di liberazione sono due cose diverse: l’esorcismo può farlo solo il sacerdote, perché impone al diavolo di uscire dal corpo. I laici come me, invece, possono partecipare attivamente all’esorcismo, ma ovviamente senza usare toni imperativi nei confronti della persona ossessa: possiamo agire solo con la preghiera, il mezzo che funziona di più”, mi spiega Daniele Piccirillo.
La scorsa primavera, ha preso parte ad un corso promosso dall’Istituto Sacerdos e dal Gris (Gruppo di Ricerca e di Informazione Socio-religiosa ), con il patrocinio della Congregazione per il clero, proprio su questo argomento scabroso: la possessione diabolica. Un ciclo di incontri, aperti anche ai laici- come medici, psichiatri, educatori- per fornire gli strumenti adeguati di comprensione e di interpretazione del fenomeno.
Ma perché un padre di famiglia sente il bisogno di iscriversi ad un corso su esorcismo e preghiera di liberazione? “Perché serve ad ampliare un po’ la visione che c’è sul demonio, che è una verità di fede ed è una realtà. Questo corso aiuta i fedeli ad avere cognizione nei confronti del male per cercare di combatterlo: ne esci più strutturato e con meno paura”, risponde Daniele.
Ci siamo conosciuti in circostanze del tutto diverse. O forse no. Perché Daniele Piccirillo- attore ed autore televisivo- attualmente è uno dei componenti del Ghost Hunter Team, il gruppo reso noto dalla trasmissione Mistero che va in giro per l’Italia a caccia di fantasmi. Lui, in particolare, sostiene di percepire la presenza di queste entità invisibili: in poche parole, sarebbe un cosiddetto “sensitivo”. Dalle anime tormentate e senza pace al Diavolo, il passo sembra breve…
DANIELE PICCIRILLO
“Sì, in effetti, facendo parte del GHT che si occupa di fenomeni paranormali e va ad indagare nelle case o nei luoghi ritenuti infestati, mi è capitato molte volte di ricevere la richiesta di un intervento anche sotto questo profilo” ammette. “Così è sorta la necessità di prepararsi sia spiritualmente sia a livello pratico per sapere cosa fare”.
Spesso, poi, la cronaca ci racconta di delitti atroci, disumani. A volte compiuti da persone apparentemente normali che dicono di essere state spinte nel baratro dell’orrore da “una voce nella testa”. La voce del demonio? Il senso comune ci porta a pensare che i comportamenti attribuiti alla possessione diabolica siano manifestazioni di schizofrenia o di altre gravi turbe psichiche. Eppure, ci sarebbe un modo per distinguere il confine che separa la normale pazzia dal soprannaturale.
“Bisogna innanzitutto affidarsi ad uno specialista che capisce se si tratta di una malattia neurologica o psichiatrica, primo punto”, mi spiega Piccirillo. “Ma quando finiscono le spiegazioni mediche, ci si rivolge ad un esorcista oppure ad un gruppo di preghiera che inizia a capire se si possa trattare di un intervento straordinario del demonio.
UNO NOTO ESORCISTA, PADRE GABRIELE AMORTH
Ci sono delle procedure che aiutano il sacerdote o chi fa la diagnosi a comprendere dove finisce la psichiatria e dove inizia una possessione. Sono sostanzialmente tre fasi: parlare lingue sconosciute, avere una forza sovrumana e provare avversione al sacro”. E al corso sono stati mostrati immagini e video che hanno sconvolto i partecipanti- medici e psichiatri inclusi.
“Io ne ho visti tanti di esorcismi, effettuati sia in maniera collettiva che individuale. La cosa che ti colpisce di più è vedere come una persona cambia anche fisicamente: addirittura l’ossesso prende le sembianze di un animale… Mi ricordo di una donna con gli occhi deformati, tanto che assomigliava ad un gatto. E poi ci sono questa forza incredibile e queste urla strazianti, che non si possono replicare a livello umano.
Durante il corso, poi, ci ha molto impressionato la testimonianza di un vescovo che ci ha portato un video. Nel filmato, viene mostrata una risonanza magnetica su un paziente, un dottore, e attraverso il corpo emerge un volto demoniaco. Accanto a me era seduto il primario di psichiatria di un ospedale bolognese ed è rimasto senza parole. Perché- diceva- “non vedo alterazioni”. Insomma, una risonanza magnetica è quella , non si può modificare. E anche lui, alla fine del corso, ha cambiato un po’ la visione che aveva sugli esorcismi”.
UN’ANTICA RAFFIGURAZIONE DEL DEMONIO
Ma è davvero possibile, nel 2015, credere nel Diavolo? Non è un concetto che pensavamo relegato al Medio Evo? “Secondo me, è questa parola, Medio Evo, che non si deve usare, perché depista dal punto focale”, replica Daniele Piccirillo. “Ovvero, che Satana è una verità di fede, quindi chi crede deve affermare che il Diavolo esiste. Esistono i demoni e purtroppo agiscono ogni giorno”.
SABRINA PIERAGOSTINI