Ci rimane solo Vladimir Putin. Tutte le speranze perché si arrivi ad una rivelazione totale e incondizionata della questione aliena è riposta in lui, il presidente della Federazione russa. Almeno, questa è la convinzione di Stephen Bassett, direttore del Paradigm Research Group che da anni si batte per eliminare- così lo definisce lui- l’”embargo della verità” sugli Extraterrestri. Dopo aver puntato invano su altri leader mondiali, ora guarda a Mosca.
Quando l’ho incontrato e intervistato, nel maggio di un anno fa, ospite del simposio sugli UFO di San Marino, avevamo parlato dei big che avrebbero potuto procedere alla “disclosure”, prima fra tutti Hillary Clinton: all’epoca impegnata nella campagna elettorale per le presidenziali USA, aveva già più volte espresso pubblicamente la sua intenzione di far luce sui file segreti. Sulla Clinton, Bassett era stato abbastanza profetico: “Non sono interessato a vedere cosa farà l’ex segretario di Stato da presidente, innanzitutto perché presidente non lo è ancora: deve prima ottenere la nomination, poi vincere le elezioni e infine entrare alla Casa Bianca…”
Come sappiamo, alla Casa Bianca non è mai arrivata e le sue promesse sono svanite insieme alle sue aspettative. Ma Stephen Bassett ha comunque sbagliato nel prevedere che entro il novembre 2016 ad intervenire sulla questione aliena sarebbe stato l’ex presidente Obama, indotto a parlare dalla crescente pressione mediatica esercitata proprio da organismi come il Paradigm Research Group. “Come sappiamo tutti- in Italia, in America, ovunque…- i capi di governo sono costretti spesso a fare quello che non vorrebbero,” diceva un anno fa. “Per questo ci sono gli attivisti e le petizioni popolari. Quello che il nostro gruppo cerca di realizzare è una tempesta mediatica che automaticamente arrivi fino al Pentagono.”
Non è andata così. Ora Barack Obama fa il pensionato di lusso, strapagato per ogni suo intervento e ospitata in giro per il mondo e gli Alieni sembrano proprio l’ultimo dei suoi pensieri. E finora sembra altrettanto poco interessato alla questione anche l’altra figura di grande prestigio internazionale che Bassett riteneva pronta al grande passo: il Papa. Dopo aver lavorato fianco a fianco con l’ex presidente degli Stati Uniti per riallacciare normali rapporti diplomatici tra Washington e Cuba, avrebbe interagito con lui anche per svelare al mondo la verità su UFO&Co. “Francesco ha una visione più ampia, perché sa che ormai è il momento giusto e sa che questo tipo di embargo non serve per il bene venturo, anzi, favorisce la guerra, non la pace. Ecco perché penso che lui sarà il Papa della rivelazione”, queste le sue parole.
“A meno che- aveva aggiunto- non lo faccia prima Putin” Evidentemente deluso da Obama e dal Pontefice, adesso Stephen Bassett ha deciso proprio di giocarsi il tutto per tutto con l’uomo più potente della Russia- e forse, in questo momento, del mondo. Così è andato a Mosca per registrare un’intervista per un documentario sul tema a lui caro- il complotto che da decenni vede complici i governi nel negare e nascondere le prove della presenza sul nostro pianeta di entità extraterrestri– e per rivolgersi direttamente a Putin. Lo ha reso noto lui stesso, con un comunicato.
“Durante l’intervista, che sarà trasmessa in agosto, Bassett ha preso in esame varie considerazioni che potrebbero indurre il Presidente russo Vladimir Putin a fare le prime formali ammissioni da parte di un capo di Stato riguardo i rapporti esistenti tra una presenza extraterrestre e la specie umana. Il Paradigm Resarch Group ritiene che sia anche la prima volta che qualcuno abbia affrontato questa discussione sui media russi.”
Nel corso del suo viaggio, il lobbista americano ha avuto modo di incontrare ex ufficiali dell’esercito sovietico e russo e funzionari delle agenzie governative coinvolti nel movimento favorevole alla rivelazione di tali argomenti. “Dal 1945, gli Stati Uniti e l’allora Unione Sovietica hanno speso più di 40 mila miliardi di dollari gareggiando con le loro diverse ideologie politiche ed economiche, combattendo guerre in giro per il mondo e costruendo la minaccia più pericolosa che la specie umana abbia mai concepito”, ha affermato Bassett.
“La Guerra Fredda non è mai veramente finita dal momento che da entrambe le parti continuano politiche azzardate, di rischio calcolato e devastanti. Mentre gli esseri umani continuano a distruggersi reciprocamente e a distruggere la biosfera in cui vivono, c’è una galassia piena di vita che attende di entrare in relazione con noi. La realtà extraterrestre trascende la politica, la religione, la specie umana, la guerra. L’embargo della verità non ha ottenuto null’altro se non un rinvio del progresso della nostra civiltà.
“Qualunque capo di Stato potrebbe porre fine a questo embargo in qualsiasi momento e non sarà mai troppo presto. Quello che i sostenitori dell’embargo della verità non riescono o non vogliono capire è che il mondo, dopo la rivelazione, potrebbe essere un ponte tra Stati Uniti, Cina e Russia che permetterebbe un riallineamento geopolitico determinando un nuovo corso lontano da questa guerra apparentemente permanente che sta danneggiando le risorse vitali e che tiene il mondo sempre in bilico.” Bassett sogna in grande, Putin gli darà retta?
SABRINA PIERAGOSTINI