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La Top 5 degli avvistamenti UFO per Philip Mantle

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Non solo Rendlesham Forest. Oltre al presunto, famosissimo incontro ravvicinato con un UFO del dicembre 1980 in una base aerea del Suffolk-  testimoni, decine di militari- la Gran Bretagna è stata teatro di molti altri casi suggestivi e apparentemente inspiegabili. Anzi, secondo Philip Mantle– uno dei più attivi ricercatori alternativi del Regno Unito- alcuni di essi sarebbero così straordinari da costituire una prova dell’esistenza della vita aliena. L’ex direttore investigativo del BUFORA, l’associazione britannica di ricerca sugli UFO, ha stilato una classifica dei 5 avvistamenti a suo giudizio più convincenti avvenuti negli ultimi decenni in varie parti del mondo e finora non divulgati.

UN UFO FOTOGRAFATO IN AUSTRALIA

UN PRESUNTO DISCO VOLANTE  FOTOGRAFATO IN AUSTRALIA

La “top 5”  è stata pubblicata dal quotidiano Daily Star. Il primo episodio citato risale al 1971 ed ha coinvolto il tenente colonnello Alan Turner, supervisore in servizio alla stazione radar della RAF di Sopley. L’ufficiale ha raccontato di aver visto degli oggetti muoversi sulle sue strumentazioni a velocità supersonica, passando da 3 mila a 60 mila piedi di altitudine, come nessun velivolo dell’epoca avrebbe mai potuto fare. In base alla sua testimonianza, gli oggetti apparvero a 20 miglia nautiche a est della “Danger Area” dello spazio aereo vicino a Salisbury, nel sud dell’Inghilterra: sei o sette “bip” tracciavano una rotta da sud-est, separati l’uno dall’altro da circa 6 miglia. Ma quei puntini sparivano improvvisamente dal radar per ricomparire poi al punto di partenza.

Turner li avrebbe anche visti passare da una quota relativamente bassa- sui 3 mila piedi, circa 900 metri- fino a 60 mila piedi (18 mila metri). “Salire a quell’altezza in solo quaranta miglia era al di là delle possibilità di qualsiasi caccia dell’epoca”, ha affermato. Al fenomeno- ricorda il quotidiano inglese- assistettero vari testimoni, sia controllori civili che militari di tre differenti strutture. Infatti il colonnello Turner contattò sia la stazione radar dell’aeroporto di Heathrow sia quella della base RAF di Neatished e venne a sapere che anche lì stavano seguendo gli stessi oggetti misteriosi in volo. “Non sono in grado di spiegare quello che io e molte altre persone abbiamo visto. A quei tempi, gli aerei non potevano salire in quota a quella velocità.”

L'UFO RIPRESO DA PADRE E FIGLIO A MELBOURNE

L’UFO RIPRESO DA PADRE E FIGLIO A MELBOURNE

Il secondo caso che ha colpito l’ufologo Mantle è invece avvenuto il 19 settembre 1995 ed ha avuto per protagonisti un padre e suo figlio, Roy e Ralph Keane. Quel giorno erano nel giardino di casa, a Melbourne- in Australia-  e osservarono qualcosa muoversi nel cielo in modo bizzarro: prima rimaneva immobile come sospeso, poi scendeva e si spostava verso sinistra in modo estremamente rapido. Fecero in tempo a scattare qualche foto prima che l’oggetto di forma circolare (un classico disco volante) sparisse improvvisamente. Le immagini sono state analizzate da un esperto, Wiston Keech, che le ha trovate del tutto genuine. Ha utilizzato filtri, algoritmi e vari sistemi di verifica, senza individuare fili o altri inganni. “Sembra essere un oggetto solido riflettente che rimane sospeso senza aiuti a mezz’aria”, la sua conclusione.

Nel novembre 1985, fu invece la signora Josephine Howard a notare delle brillanti sfere rosse in cielo mentre camminava davanti a casa a Darwen, nel Lancashire. Avevano la dimensione dei fari anteriori di una macchina ed erano davanti ad un oggetto dalla forma a diamante grande 300/400 piedi (100/120 metri) in volo sopra di lei. I globi non emettevano né raggi luminosi né rumore. Quando il velivolo si mise in movimento, la signora fu in grado di vederne la parte sottostante. “Era molto largo e dall’aspetto massiccio”, raccontò la donna. “Ero sorpresa che un oggetto così grande e pesante potesse muoversi così lentamente senza far rumore.” Una volta quasi uscito dal suo campo visivo, sembrò inclinarsi e schizzò via ad alta velocità. L’avvistamento durò in totale 8 minuti.

IL DISEGNO DELLA DONNA, DALL'ARCHIVIO BUFORA

IL DISEGNO DELL’UFO VISTO NEL LANCASHIRE, DALL’ARCHIVIO BUFORA

Il caso più singolare mai esaminato da Philip Mantle sarebbe però avvenuto in Ungheria, il 24 gennaio 1992. Una signora di mezza età era in casa con il marito quando notò un piccolo oggetto nero opaco, a forma di uovo, alto circa 120 centimetri, attraversare la cucina oscillando. Ad un certo punto, la parte superiore cambiò aspetto: divenne blu con una striscia centrale arancione che vibrava e al suo interno apparve una creatura simile ad una donna di bell’aspetto. La signora seguì l’oggetto, entrato in un’altra stanza, ma al suo arrivo era già sparito nel nulla.

Pochi giorni dopo, mentre era a letto, udì una voce femminile chiederle di sollevare in alto le braccia. La donna obbedì e  sentì un profondo dolore ai gomiti. Subito dopo, la testimone uscì in giardino, in vestaglia e a piedi scalzi, dove vide un altro oggetto misterioso al cui interno percepì la presenza di qualcuno. Poi perse conoscenza e quando si svegliò si ritrovò distesa, di nuovo a letto, completamente vestita, ma con un’acuta fitta all’addome sul quale- a distanza di poco tempo- comparvero alcuni strani segni rossi circolari di cui nessun medico riuscì a spiegare la causa.

LA SIGNORA UNGHERESE PROTAGONISTA DI UN INCONTRO RAVVICINATO

LA SIGNORA UNGHERESE PROTAGONISTA DI UN INCONTRO RAVVICINATO

L’ultimo episodio che ha impressionato Mantle ha avuto luogo nel 1979 nello Yorkshire e ha avuto come testimoni i componenti di una numerosa famiglia. Una mamma e i suoi sei figli avrebbero trovato in un campo vicino a casa, a Normanton, un grande oggetto di color grigio “a forma di sombrero messicano”. Attorno ad esso, si trovavano tre individui alti, vestiti con tute argentate. In mano, avevano degli strumenti grandi come torce, ma che non emettevano luce e che gli sconosciuti puntavano verso il terreno. La donna e i suoi bambini rimasero ad osservare la scena al di là di uno steccato. Videro così i tre misteriosi uomini entrare nella parte posteriore del velivolo che salì in alto verticalmente, si fermò a mezz’aria per poi partire a gran velocità.

Come investigatore del BUFORA, Mantle ha indagato su centinaia di segnalazioni: la medesima associazione stima che per il 95 % delle volte esse sono risultate senza fondamento se non vere e proprie invenzioni. Eppure, per questi cinque casi- alcuni dei quali a dir poco stravaganti- l’ufologo inglese è pronto a garantire che si tratti di testimonianze affidabili e di avvistamenti reali. Anzi, sostiene, sono stati proprio questi cinque casi a convincerlo che gli Extraterrestri esistono e che sono già in mezzo a noi. Voi che ne pensate?

SABRINA PIERAGOSTINI

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