Dopo il grande successo del convegno “L’universo svelato”, che ha visto lo scorso ottobre la partecipazione di 600 persone in due giorni, Torino torna protagonista con un altro evento straordinario. Sabato 24 maggio, sempre al Teatro San Giuseppe, nel salotto della metropoli piemontese, si terrà la conferenza “Intelligenze non Umane e Coscienza – Nuove frontiere del contatto”, con ospiti del mondo accademico che affronteranno questa tematica ( la più affascinante e nello stesso tempo più controversa del nostro tempo) con un approccio rigorosamente scientifico.

Si tratta del primo evento promosso dalla neonata associazione Luna Nova (ETS in fieri) dedicata alla promozione della ricerca sui fenomeni aerei non identificati (UAP) e sulle intelligenze non umane (NHI). La conferenza vedrà la collaborazione di Atema Academy e l’importante partecipazione di SOL Foundation, il think tank creato nel 2023 in California da esperti in ambito accademico e governativo per studiare le implicazioni politiche, scientifiche, sociali e filosofiche dei fenomeni aerei non identificati. Tra i suoi fondatori, il medico genetista Garry Nolan (docente del Dipartimento di Patologia presso la scuola di medicina della Stanford University) e l’antropologo socioculturale Peter Skafish, già ricercatore universitario in vari atenei americani ed europei.

Insomma, un appuntamento senza precedenti nel panorama culturale e scientifico italiano. Il titolo dell’evento riflette l’ambizione di indagare la possibile relazione tra fenomeni anomali e la coscienza umana, esplorata attraverso contributi provenienti da diverse discipline. Il programma prevede gli interventi (sia in presenza sia online) di relatori di altissimo profilo, noti a livello internazionale. In sala sarà presente Beatriz Villarroel, astronoma spagnola che lavora in Svezia per il Nordic Institute for Theoretical Physics, direttrice del progetto VASCO. Questa sigla significa “Vanishing and Appearing Sources during a Century of Observations” (“Fonti che spariscono e appaiono durante un secolo di osservazioni”): analizzando le immagini dello spazio attorno a noi, riprese per decenni dai telescopi, la ricercatrice ha scoperto oggetti scomparsi nel nulla da uno scatto all’altro. Non potevano essere stelle, né altri corpi celesti e nemmeno satelliti (le foto sono antecedenti al lancio dei primi Sputnik), quindi quelle luci nel cosmo- per esclusione- devono essere solo qualcosa in grado di muoversi e uscire dall’inquadratura…

Dall’Università di Albany (Stati Uniti), dove insegna fisica, si collegherà in diretta Kevin Knuth, membro dell’Advisory Board della SOL Foundation (come la stessa dottoressa Villaroel). Il professore è l’autore principale dell’articolo scientifico “The New Science of Unidentified Aerospace-Undersea Phenomena (UAP)”. Nell’abstract dello studio si legge: «Dopo decenni di disinformazione e segretezza, è diventato chiaro che un numero significativo di governi mondiali prende sul serio i fenomeni aerospaziali sottomarini non identificati (UAP), precedentemente noti come oggetti volanti non identificati (UFO), eppure sembra ancora saperne poco. Di conseguenza, questi fenomeni stanno attirando sempre più l’attenzione degli scienziati di tutto il mondo, alcuni dei quali hanno recentemente avviato iniziative di ricerca per monitorare e studiare scientificamente gli UAP. In questo articolo, esaminiamo e riassumiamo circa 20 studi governativi storici risalenti dal 1933 a oggi, diversi studi di ricerca privati storici e ricerche scientifiche attuali. il nostro obiettivo è chiarire la narrativa scientifica globale e storica esistente sugli UAP. Sfateremo l’errata convinzione che gli UAP siano un fenomeno americano e dimostreremo che possono essere, e sono stati, scientificamente studiati. Il nostro obiettivo è consentire agli studi futuri di attingere alla grande ampiezza delle esperienze documentate in precedenza.»

Parlerà dalla sua casa di San Francisco, invece, il celebre fisico teorico di origini italiane Jack Sarfatti, figura iconica della ricerca scientifica e scienziato dalla personalità eccentrica. A lui si è ispirato il regista di “Ritorno al Futuro” per tratteggiare il personaggio geniale e un po’ sopra le righe di Doc… Ma con i suoi studi, legati alla possibilità di effettuare viaggi nel tempo, Sarfatti ha ispirato anche altre pellicole-cult, come “Terminator” e “L’Esercito delle Dodici Scimmie”. Il professore risponderà in diretta alle domande del pubblico dopo la visione di una sua intervista realizzata appositamente per l’evento, nella quale lo scienziato racconterà la sua personale esperienza non convenzionale (un contatto con un’ Intelligenza non Umana quand’era solo un bambino) ed esporrà la sua interpretazione quantistica della coscienza. Sarfatti ha lavorato per la CIA al progetto Stargate, volto ad addestrare e utilizzare persone dotate di particolari capacità psichiche per la visione a distanza (remote viewing) nello spazio e nel tempo anche per comunicare con entità extradimensionali e/o extraterrestri.

Tra gli ospiti in presenza, ci sarà poi l’ingegnere aerospaziale Andrea Lani , ricercatore presso la Katholieke Universiteit di Leuven (Belgio). Ha condotto esperimenti pionieristici su tecniche di comunicazione psichica e contatto telepatico con entità extradimensionali. Il suo approccio coniuga rigore scientifico e esplorazione delle capacità della mente umana come interfaccia verso altre realtà. Nella due giorni di ottobre, il dottor Lani ha lasciato il pubblico senza parole quando ha rivelato il crescendo di esperienze incredibili che ha vissuto negli ultimi anni grazie a una forma di meditazione profonda che ha testato con strumentazioni tecnologicamente all’avanguardia. Il 24 maggio, sarà l’occasione per conoscere altri dettagli della sua comunicazione mentale e anche per provare direttamente con lui la tecnica che ha messo a punto, con una meditazione di gruppo per il pubblico in sala: un esperimento mai tentato prima e dagli effetti tutti da scoprire.. E alla fine, chi vorrà, potrà condividere con gli altri quello che ha visto, provato, percepito…

L’incontro torinese infatti non vuole limitarsi a un’analisi tecnica del fenomeno UAP, ma intende anche proporre una riflessione profonda su come la mente umana possa rappresentare un “ponte” tra diverse dimensioni nel contatto con l’ignoto. Per questo si darà spazio alle testimonianze di esperienze di contatto non convenzionali e alle tecniche psioniche (un termine, questo, diventato di uso comune dopo le rivelazioni dell’ex USAF Jake Barber) che permetterebbero di creare questa connessione, fino alle implicazioni filosofiche, scientifiche e culturali di un possibile dialogo con intelligenze provenienti da altre realtà. Senza poi dimenticare il ruolo della AI, ossia l’Intelligenza Artificiale, la prima forma di intelligenza non umana con la quale ci stiamo già confrontando. In tutti questi ambiti, sarà interessante ascoltare l’opinione di Maura Mindrila, Direttrice strategica della SOL Foundation, anch’essa in presenza. La dottoressa Mindrila è un’imprenditrice di successo, co-fondatrice e CEO di AEMO Quantum, una start-up deep-tech americana che si dedica a influenzare positivamente le emozioni umane attraverso tecnologie innovative. Ha inoltre co-fondato una piattaforma di intelligenza artificiale per la regolamentazione tecnologica.

Come classica ciliegina sulla torta, il pubblico del Teatro San Giuseppe assisterà a una intervista in esclusiva con il professore Corrado Malanga. Ricercatore universitario presso il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’università di Pisa, dove ha insegnato per più di 35 anni Chimica Organica, Green Chemistry e Chimica dei Composti Elementorganici, il celebre professore ha pubblicato più di 50 lavori su riviste internazionali. Il suo nome e la sua fama sono legati agli studi inerenti agli UFO e in particolare ai rapimenti alieni che ha approfondito mediante tecniche di Ipnosi Regressiva e Programmazione Neuro Linguistica (PNL). Attualmente le sue ricerche vertono sulla descrizione dell’Universo Olografico e Frattalico (quale realtà virtuale e non locale) e sul rapporto tra scienza, coscienza e consapevolezza di Sè. Nell’intervista (pre-registrata, per esigenze personali del professore), Corrado Malanga parlerà anche del suo recente studio- che ha fatto scalpore e sollevato molte contestazioni- relativo alla presenza di presunte megastrutture sotterranee nascoste nella Piana di Giza, sotto la Piramide di Chefren.

Sono previsti poi altri momenti, altri ospiti, altre sorprese assolutamente da non perdere. L’evento (alla cui organizzazione hanno lavorato anche Angelo Carannante, presidente del CUFOM; Marco Losito, presidente di ATEMA; Massimo Tampieri, presidente di Luna Nova) verrà presentato da Alberto Negri (Spazio Tesla) e Sabrina Pieragostini (Extremamente.it), una “coppia” ben affiatata sul palco. Insomma, praticamente quasi la stessa formazione che ha portato al successo “L’universo svelato”, a garanzia di qualità. Come si dice? “Squadra vincente non si cambia…”. Allora vi aspettiamo a Torino il prossimo 24 maggio, dalle 10 alle 19 (ingresso a partire dalle 9:30) presso il Teatro San Giuseppe in via Andrea Doria 18. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale di Luna Nova e sulla pagina Facebook dell’associazione. I biglietti sono già acquistabili su TicketTailor . Non mancate!
