Se avete qualcosa da dire agli Alieni, questa è la vostra occasione: basta un pc e una tastiera per scrivere un Tweet diretto agli amici cosmici. Non è una boutade, ma l’esperimento che avrà luogo tra pochi giorni negli Stati Uniti dall’esito tutto da verificare.
UN TWEET PER COMUNICARE CON GLI ALTRI ABITANTI DEL COSMO?
Il messaggio sarà la risposta alla misteriosa trasmissione-radio captata nel 1977: 35 anni fa, infatti, per la prima ed ultima volta, l’osservatorio dell’ Università di Stato dell’Ohio registrò un segnale lungo ben 72 secondi, proveniente dalla costellazione del Sagittario.
Nel suo picco, esso risultò 30 volte più intenso delle radiazioni di fondo dello spazio profondo, tanto che sul margine del foglio stampato con i dati codificati dal computer l’astronomo Jerry Ehman commentò con un poco scientifico ‘wow!’ per esprimere la sua sorpresa.
Un unicum mai più ripetutosi nella lunga storia dei tentativi (falliti) di comunicazione con gli altri potenziali abitanti dell’universo. Nè si può tuttora affermare che si trattasse davvero di un messaggio dal contenuto intelligente, inviato proprio a noi terrestri. Sta di fatto che in seguito, nonostante tutti gli sforzi del Seti e degli scienziati di mezzo mondo, non è mai più stato captato nulla del genere. Così il cosiddetto “Segnale wow!” da oltre 3 decadi rimane un assoluto mistero.
SUL FOGLIO DEL 1977, C'È ANNOTATO UN "WOW" DI SORPRESA
Ecco allora l’idea promossa dal canale televisivo National Geographic: provare a ricambiare il messaggio. Ai telespettatori di un nuovo programma viene data l’opportunità di farlo: potranno twittarlo, tra le 20 del 29 giurno e le 3 del 30, con l’hastag #ChasingUFOs , badando a non eccedere i 140 caratteri. Le frasi verranno assemblate insieme e poi il prossimo 15 agosto, nel giorno dell’ anniversario della ricezione del “Segnale wow!”, partirà la risposta dell’umanità.
“I primi messaggi erano focalizzati sulla semplicità, mentre questo si baserà più sulla creazione di un modello complesso ma evidente, speriamo in grado di distinguersi nettamente dai rumori casuali e di fondo”, spiega la portavoce del canale, Kristin Montalbano che aggiunge:”Stiamo lavorando con l’osservatorio di Arecibo per sviluppare il modo migliore di crittografare la trasmissione.”
Ovviamente i messaggi battuti sul computer dovranno essere “translati” in un linguaggio universale, quello della matematica, quasi sicuramente usando il codice il binario. Nella speranza che gli astronomi alieni siamo capaci di comprenderlo. “Una volta riconosciuto lo schema, gli scienziati di altri pianeti potrebbero accettare la sfida e tentare di tradurlo nella loro lingua. Chissà, potrebbero rimanere sconvolti anche loro scoprendo un messaggio intelligente proveniente dal cosmo, ammesso che già non sappiano della nostra esistenza da loro precedenti visite“, fantastica la Montalbano.
IL "SEGNALE WOW!" ARRIVAVA DALLA COSTELLAZIONE DEL SAGITTARIO
Non sarà difficile decodificare il tweet stellare, se a riceverlo saranno gli stessi alieni del “Segnale wow!” del 1977 : spedire quel messaggio avrebbe richiesto un emettitore di onde radio da 2,2 gigawatt, enormemente più potente ed avanzato di qualsiasi altro esistente sulla Terra. L’importante è gli E.T. che non si siano offesi per il ritardo…
SABRINA PIERAGOSTINI