Dimenticatevi corde e assi usate per tracciare perfette circonferenze. Ora i burloni che disegnano i cerchi nel grano hanno affinato le tecniche: usano la tecnologia GPS, i laser e le micro-onde per creare immagini sempre più perfette.
Lo dicono gli scienziati inglesi, dopo aver esaminato decine di esempi sparsi per le campagne britanniche. Una tradizione secolare, da queste parti: ne sono stati annoverati circa 10mila negli ultimi 500 anni…
Con l’estate, infatti, questi ricami fatti di volute, spirali, cerchi e altre figure geometriche incastrate in eleborati “crop circle” spuntano puntali. Spesso, appaiono dalla sera alla mattina. Per realizzare questi disegni complessi nel volgere di una sola notte, gli esperti del “ Physics World Journal” ipotizzano l’impiego di 2mila collaboratori e di tecniche sofisticate. Il GPS consente a questi artisti misconosciuti di coprire grandi spazi- come appunto i campi di grano- con assoluta precisione; le micro-onde invece servono ad appiattire le spighe rapidamente. Non solo: per torcere gli steli , come spesso si nota nei Crop Circle più impressionanti, i ricercatori hanno dimostrato che i magnetroni ( ovvero dei tubi che emettono calore intensissimo grazie all’azione combinata di elettricità e magnetismo) sono imbattibili.
Quindi, riassumendo, per realizzare un bel cerchio nel grano basta poco: una tecnologia di svariate migliaia di euro, la collaborazione di qualche centinaio di volontari e il gioco è fatto. Semplice, no? Gli esperti , però, non ci spiegano né l’utilità né il tornaconto di tutto questo spreco di forze lavoro e di denaro- non si ricavano neppure i famosi “cinque minuti di celebrità”, visto che questi simpatici burloni rimangono poi sempre ignoti.
Ma questa spiegazione fantascientica alla scienza piace comunque di più di una qualsivoglia teoria aliena…
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