In un documento destinato agli Stati membri della UE, il Centro Europeo per la Politica dell'Informazione e la Sicurezza esorta a studiare i Fenomeni Aerei non Identificati scientificamente, con approccio multidisciplinare, e a creare protocolli di indagine condivisi rafforzando la collaborazione a livello internazionale. Afferma inoltre che la loro origine non terrestre è un'ipotesi "plausibile”.