Sfidano le leggi dell’aerodinamica e anche quelle della logica. Gli Ufo- quegli oggetti volanti non identificati che talora appaiono e scompaiono senza lasciare traccia, neppure sui radar- restano un’incognita. Sferici, romboidali, a piramide, a disco: mille aspetti per un unico mistero. Ultimamente, sembrano sempre più frequenti gli avvistamenti di Ovni triangolari o a forma di boomerang.
Secondo gli annali dell’Ufologia, oggetti del genere sarebbero stati osservati anche in tempi nei quali gli aerei non erano neppure stati inventati oppure erano ancora in fase sperimentale, escludendo così la possibilità che i testimoni dell’epoca potessero essersi confusi con velivoli tradizionali. Ma la prima, grande ondata di Ufo a forma di V documentata della storia moderna si verificò a Lumberton, in North Carolina, nell’aprile del 1975. Il primo ad indagare su questo caso fu Lee Speigel, testimone oculare 40 anni fa e oggi blogger dell’Huffington Post.
Un caso unico? Niente affatto. Qualche anno dopo, il fenomeno si ripeté in Belgio, teatro di una serie di avvistamenti inquietanti confermati dai vertici dell’esercito. Il picco si registrò in una sola notte, quella del 30 marzo 1990, quando anomale luci disposte a triangolo vennero viste e fotografate da migliaia di cittadini. Si alzarono in volo anche i caccia militari: i piloti raccontarono che quelle sfere luminose avevano avuto un’accelerazione impossibile per un normale velivolo. L’Aeronautica militare belga fu costretta ad ammettere di non essere in grado di identificare la natura, l’origine e le intenzioni del fenomeno.
“Una delle caratteristiche più insolite di questi oggetti è la loro capacità di dividersi apparentemente in due triangoli oppure al contrario di fondersi in uno solo: ci sono molte testimonianze secondo le quali essi possono cambiare forma ed aspetto davanti agli occhi di chi li sta osservando”, spiega David Marler, da 20 anni impegnato nello studio di questi particolari Ufo. Ha scritto da poco un libro sull’argomento, “Triangular UFOs: An Estimate of the Situation” ed è stato intervistato come esperto in materia dalla serie tv “Are we alone?” di Science Channel.
L’ufologo ritiene l’ondata di triangoli volanti che ha interessato il Belgio tra il 1989 e il 1990 molto simile a quella che poi si è verificata in Illinois nel 2000. In quel caso, molti testimoni furono agenti di polizia. “Le somiglianze sono sconvolgenti, sia nel modo in cui li hanno descritti sia per come gli oggetti si muovevano in cielo”, ha spiegato Marler all’ Huffington Post. “In Illinois, le forze dell’ordine di municipalità e città confinanti hanno comunicato le une con le altre, durante l’avvistamento, proprio come in Belgio, dieci anni prima, i gendarmi si erano mantenuti in contatto radio e avevano avvisato i colleghi che gli oggetti si stavano spostando verso di loro.”
Ma tra i due episodi, se ne colloca un altro davvero clamoroso, per il numero e per la credibilità dei testimoni: il famoso caso delle Luci di Phoenix. Una vera folla di persone- qualche migliaio almeno- raccontò di aver visto sorvolare, lentamente, la capitale dell’Arizona da un gigantesco e silenziosissimo mezzo volante a forma di boomerang che all’improvviso scomparve ad una velocità incredibile. Era la notte del 13 marzo 1997.
Ad osservare sbigottiti quella misteriosa V scura, contornata da una serie di luci brillanti, c’erano militari, poliziotti, piloti. E persino il Governatore dell’Arizona, Fife Symington III. Ma l’opinione pubblica lo ha scoperto solo 10 anni dopo. All’epoca, l’importante l’uomo politico aveva inscenato una gag, durante la conferenza stampa convocata per dar conto ai mass media di quanto fosse successo: aveva fatto mascherare un suo collaboratore da alieno grigio, per buttare tutto in barzelletta.
Poi, nel 2007, la confessione pubblica. Quando vide le immagini trasmesse dalla tv di quel mostruoso oggetto che passava sopra la sua città, Symington si mise in auto per andare a controllare di persona. “Mi aspettavo di vedere qualcosa a grande distanza, ma fui sconvolto quando quell’oggetto mi passò sopra la testa: si muoveva in modo regolare e silenzioso”. Quindi, un vero incontro ravvicinato del Terzo tipo.
“Ho incontrato dei bravi cittadini che erano in collera con me, non mi rendevo contro di quanto rancore provassero nei miei confronti. Mi sentivo a disagio con la mia coscienza: avevo davvero bisogno di fare i conti con la verità ed è quello che ho fatto”, ha raccontato dopo essersi levato il peso della menzogna. Necessaria, ha spiegato, per il ruolo che rivestiva.
“Se hai un alto incarico pubblico, un minuto dopo che hai parlato di extraterrestri o di argomenti del genere, i giornalisti ti ridicolizzano. Io spesso definisco la cultura della stampa nel nostro Paese come la cultura del ridicolo. Se sei stato eletto, devi stare molto attento a quello che dici, perchè i media possono distruggere del tutto la tua credibilità.”
Lumberton, Phoenix, ma anche Parigi o Cardiff: sono decine le località nelle quali sono stati avvistati questi strani oggetti volanti. La spiegazione più comune li identifica in velivoli segreti in fase sperimentale. Ma ammesso e non concesso che prototipi del genere possano davvero essere testati al di sopra di affollatissime metropoli, restano fuori tutti gli avvistamenti avvenuti nei decenni passati quando stealth & affini non erano stati neppure immaginati.
Anche Marler non è convinto che gli aerei militari top-secret possano spiegare tutti i casi riportati.”Abbiamo segnalazioni in ogni parte del mondo e non solo da parte di civili: forze dell’ordine e vertici dell’esercito di Danimarca, Belgio e Cile. Ad un certo punto, bisogna fare un passo indietro e affermare che c’è coerenza in questi rapporti. Che cosa siano, io non lo so, ma è chiaramente dimostrato che non si tratta di opera dell’uomo.”
SABRINA PIERAGOSTINI