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“Le foto dell’Alieno di Roswell, la pistola fumante dell’Ufologia”

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Dimenticatevi il Santilli  Footage, il filmato dell’autopsia dell’ Alieno di Roswell. Da tempo è stato dimostrato che si tratta solo di un falso. Ma ora  uno scrittore americano sostiene di avere tra le mani i fotogrammi che mostrerebbero una  creatura extraterrestre. Risalirebbero proprio allo stesso anno del celeberrimo crash. E sarebbero assolutamente originali.

UN FOTOGRAMMA DEL NOTO "SANTILLI FOOTAGE"

UN FOTOGRAMMA DEL NOTO “SANTILLI FOOTAGE”

A fare questo annuncio , davanti al pubblico di un convegno sugli UFO organizzato dall’American University di Washington D.C.,  è stato Tom Carey: da oltre vent’anni studia il caso di Roswell, sul quale ha scritto alcuni libri. Qualche tempo fa, gli sarebbero state inviate due immagini, raffiguranti un E.T. dall’aspetto insettiforme ripreso ( a suo dire) dopo un’autopsia all’interno di una struttura segreta che potrebbe essere la famigerata Area 51.

Per stabilirne la datazione, Carey ha contattato gli esperti della Kodak che ne hanno confermato l’ autenticità. “La cosa più interessante è che la pellicola è del 1947. Lo abbiamo consegnato allo storico ufficiale della Kodak di Rochester e lui ha detto: sì, questo nastro, i fotogrammi, sono del 1947. Appartengono alla fornitura di quell’anno. E in base alle emulsioni sull’immagine, non sono stati fotoshoppati ai giorni nostri. Sono originali di quell’epoca e mostrano un alieno parzialmente dissezionato che giace in un contenitore.”

Quella creatura, assicura l’ufologo, non ha nulla a che vedere con il finto “grigio” protagonista del filmato diffuso negli anni ’90 dal produttore inglese Ray Santilli. Nei fotogrammi in possesso di Tom Carey, apparirebbe  un essere più piccolo di un umano, alto circa quattro piedi ( quindi sui 120 cm). “La testa sembra quasi quella di un insetto, è stata staccata ed ha subìto una parziale autopsia. La parte interna è stata rimossa e crediamo che il cadavere sia stato imbalsamato, almeno nel momento in cui venne scattata questa foto.”

Le immagini sarebbero appartenute ad una coppia texana: “La donna era un avvocato molto potente di Midland, con una licenza di pilota; lui, geologo per una compagnia petrolifera. Crediamo che fossero coinvolti nello spionaggio durante la Seconda Guerra Mondiale”, ha spiegato. Questo dettaglio collima con quanto anticipato già un anno fa dal web e pubblicato in Italia dalla rivista “X-Times”, diretto da Lavinia Pallotta.

IL CONVEGNO DI WASHINGTON NEL QUALE È STATO DATO L'ANNUNCIO

IL CONVEGNO DI WASHINGTON NEL QUALE È STATO DATO L’ANNUNCIO

L’indiscrezione, comparsa sul numero di ottobre 2013, in effetti parlava di diapositive Kodakchrome risalenti agli anni ’40 del XX secolo raffiguranti uno o due piccoli alieni distesi su una barella e coperti da un telo militare. La notizia, priva di riscontro, era stata presa con molta cautela dagli ambienti ufologici.

Secondo le prime notizie, a riprendere quelle immagini di nascosto sarebbe stato un “importante geologo del petrolio…che condusse missioni esplorative anche in New Mexico.” Alla morte sua e della moglie, la persona incaricata di occuparsi della loro casa avrebbe trovato in soffitta quelle strane foto che avrebbe spedito a Carey di cui conosceva il libro “Witness to Roswell”.

Lo scorso luglio, poi, sempre su internet ( sul sito theufochronicles.com ) è apparso un ulteriore aggiornamento. Le due foto, di scarsa qualità, mostrerebbero un’unica creatura extraterrestre, stesa su un ripiano di vetro dentro un contenitore quadrato anch’esso trasparente: sarebbe  alta circa 3 piedi, apparentemente senza dita alle mani e ai piedi e senza dentatura in bocca. Non sarebbe tuttavia evidente alcun collegamento con Roswell, se non per il fatto che le immagini risalirebbero allo stesso periodo del presunto incidente UFO.

IL RICERCATORE E SCRITTORE TOM CAREY

IL RICERCATORE E SCRITTORE TOM CAREY

Ora, lo stesso Tom Carey si è fatto avanti per confermare l’esistenza dei fotogrammi e la loro autenticità. A suo avviso si tratta della “smoking gun” ,  “la pistola fumante”- ovvero, della prova incontestabile– dell’esistenza di esseri di altri mondi giunti sul nostro pianeta e nascosti all’opinione pubblica. Comprensibilmente, la sua affermazione ha incontrato più scetticismo che altro.

Nigel Watson, autore di “UFO, Investigations Manual”, un manuale con i casi più famosi dal XIX secolo ad oggi e le istruzioni per gli aspiranti ufologi, ha manifestato tutti i suoi dubbi sul clamoroso annuncio- solo l’ultimo tra tanti che nel corso degli anni hanno promesso rivelazioni strabilianti. “Di solito, quando qualcuno assicura di avere la pistola fumante dell’ufologia, poi non giunge a niente oppure presenta delle prove inconsistenti.”

 Non solo, per Watson l’intera questione è poco credibile. “Se davvero sono stati recuperati dei corpi alieni, si tratterebbe di un evento in grado di cambiare il mondo e non riesco ad immaginare che sia stata mantenuta la massima segretezza su un fatto del genere attraverso gli anni ’50 e ’60.”

Anche la giornalista Leslie Kean, autrice di un noto libro sulle testimonianze di avvistamenti UFO da parte di militari, piloti  e funzionari governativi (“Encounters by Generals, Pilots, and Government Officials”) nonché relatrice al medesimo convegno, ha preso le distanze. “Non ho nulla a che vedere con la parte relativa a Roswell. Solo per essere chiari “, ha scritto sulla sua pagina di Facebook.

IL LIBRO DI CAREY, SCRITTO CON DONALD SCHMITT

IL LIBRO DI CAREY, SCRITTO CON DONALD SCHMITT

La notizia- pubblicata inizialmente dal sito online della radio WTOP e poi ripresa da molti altri- sta comunque sollevando curiosità e stupore. Nella discussione, tuttavia, le grandi assenti sono proprio le foto. Carey non le aveva con sè quando ha fatto il grande annuncio a Washington. Sostiene di dover svolgere ancora delle verifiche prima di renderle pubbliche,  cosa che dovrebbe avvenire molto presto, all’inizio del prossimo anno. Non resta che attendere, per scoprire se siamo di fronte all’ ennesima bufala oppure, davvero, ad una svolta epocale.

SABRINA PIERAGOSTINI

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