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No, il Senato degli Stati Uniti non è per niente soddisfatto di come il Dipartimento della Difesa sta trattando il problema UAP- quei fenomeni aerei di origine e natura misteriosa che la vulgata definisce UFO. Lo ha messo per iscritto in un report che l’attuale presidente della Commissione Servizi Segreti, il senatore democratico Mark Warner,  ha allegato all’ultima bozza dell’ Intelligence Authorization Act (la legge di bilancio) per l’anno fiscale 2023. Nel documento emerge una esplicita critica alla lentezza con la quale il Pentagono sta procedendo alla raccolta delle informazioni sui vari incidenti a dispetto della “crescente minaccia” costituita dai fenomeni aerospaziali e sottomarini sconosciuti. I legislatori chiedono che l’ufficio incaricato di indagare si concentri sui casi veramente inspiegabili piuttosto che su quelli che coinvolgono sistemi “creati dell’uomo”.

IL SENATORE MARK WARNER, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE INTELLIGENCE DEL SENATO USA

IL SENATORE MARK WARNER, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE INTELLIGENCE DEL SENATO USA

È il sito The Drive.com a fare una disamina molto interessante di questa ennesima contrapposizione tra il mondo della politica e i vertici militari americani. Il Pentagono ha appena annunciato di aver cambiato nome e compiti all’ufficio che ha preso il posto della Task Force sugli UAP: l’Airborne Object Identification and Management Group (AOIMSG) è diventato l’ All-domain Anomaly Resolution Office (AARO) e dovrà analizzare e identificare oggetti aerei, marini e transmediali (quelli cioè in grado di muoversi indifferentemente nell’atmosfera e nell’oceano), proprio per venire incontro a quanto stabilito dal Congresso degli Stati Uniti. Ma anche l’AARO, affidato alla direzione di Sean Kirkpatrik, non sembra aver entusiasmato i senatori: la legge che hanno proposto (ma che deve ancora essere approvata da entrambe le camere prima di ricevere la firma del presidente Biden) impone infatti ulteriori incarichi e doveri a quello che da loro viene chiamato  Unidentified Aerospace-Undersea Phenomena Joint Program Office.

L'AARO DEVE INDAGARE SU TUTTI GLI UAP- AEREI, MARINI E TRANSMEDIALI

L’AARO DEVE INDAGARE SU TUTTI GLI UAP- AEREI, MARINI E TRANSMEDIALI

«In un momento in cui le minacce transmediali alla sicurezza degli Stati Uniti si stanno espandendo esponenzialmente, la Commissione è delusa dal ritmo lento degli sforzi del Dipartimento alla Difesa per istituire l’ufficio che si occupi di tali minacce. La Commissione sperava che il nuovo ufficio AARO avrebbe affrontato molte delle questioni strutturali che ostacolano il progresso», si legge nel rapporto di Warner. In particolare, nella bozza dell’Intelligence Authorization Act si prevede la presenza anche di altre agenzie esterne al DoD, come la CIA, il Dipartimento dell’Energia, l’ NRO (National Reconnaissance Office), la DIA (Defence Intelligence Agency), la National Geospatial-Intelligence Agency nonché di membri dei servizi segreti dell’Aeronautica e della Space Force- al momento non coinvolti dall’AARO- pur non definendo gli specifici ruoli di questi diversi componenti.

UN UFO RIPRESO DAI PILOTI DELL'US NAVY

UN UFO RIPRESO DAI PILOTI DELL’US NAVY

Inoltre, insiste  affinché  la definizione formale usata dal Pentagono e dalla comunità di Intelligence sia “aggiornata per includere i termini spaziale e sottomarino” e che l’ambito dell’Ufficio sia inclusivo di quei domini aggiuntivi, focalizzandosi “sulla sorpresa tecnologica e sulle  incognite sconosciute”.«Gli oggetti temporaneamente non attribuiti  o quelli che sono identificati positivamente dopo l’analisi come fatti dall’uomo saranno passati agli uffici appropriati e non dovrebbero essere considerati nella definizione come fenomeni aerospaziali-sottomarini non identificati», si spiega. Un passaggio, questo, degno di nota: il Senato chiede infatti al nuovo ufficio di concentrarsi su quei mezzi che mostrano una tecnologia sorprendente e a tutti gli effetti sconosciuta, ovvero quei fenomeni che non possono in alcun modo essere spiegati in termini consueti, come droni, satelliti, sommergibili o altre strumentazioni del genere, specificando che  questo tipo di oggetti (definiti “man-made” ) devono essere studiati da altri.

IL COSIDDETTO "TIC-TAC " ERAUN OGGETO NON PRODOTTON DALL'UOMO?

IL COSIDDETTO “TIC-TAC ” ERA UN OGGETO NON PRODOTTO DALL’UOMO?

Ma se questi ultimi sono prodotti dall’Uomo, allora quelli che restano ignoti possono essere considerati non di questa terra? Insomma, non di natura o provenienza umana? La domanda è lecita. Anche se nel report preliminare sugli UAP del giugno 2021 e nell’audizione dello scorso 17 maggio nessuno ha mai esplicitamente parlato di ipotesi aliena o di origine extraterrestre di questi intrusi, la distinzione fatta dalla Commissione Intelligence del Senato non esclude questa possibilità. E almeno formalmente, non l’ha esclusa durante quella storica audizione nemmeno il sottosegretario alla Difesa Ronald Moultrie, quando ha detto: «Siamo aperti a ogni ipotesi, a qualsiasi conclusione alla quale giungeremo».

La bozza di legge per l’anno fiscale 2023, poi, include anche una norma per facilitare la raccolta di dati da parte di personale militare (in servizio o a riposo) e di dipendenti civili in possesso di informazioni rilevanti per la sicurezza nazionale. Potranno inviare i loro rapporti direttamente all’ufficio del Pentagono anche senza il permesso dei loro superiori e con la garanzia di non essere sottoposti a sanzioni. Si tratta di una sorta di amnistia per le “gole profonde” che libera gli informatori da “qualsiasi accordo di riservatezza, ordine o altro strumento o mezzo scritto o orale”. L’obiettivo è di incoraggiare i testimoni di incidenti UFO a farsi avanti, offrendo loro la possibilità di evitare di incorrere nel ridicolo e nello stesso tempo di subire ripercussioni legali, ma suona anche come un’allusione alla possibilità che in passato molte notizie importanti siano state nascoste deliberatamente– quel che si chiama “cover up” o insabbiamento.

IL SENATO DEGLI STATI UNITI INCALZAQ IL PENTAGONO SUGLI UFO

IL SENATO DEGLI STATI UNITI INCALZA IL PENTAGONO SUGLI UFO

Per questo, la bozza include anche una disposizione per chiedere al Government Accountability Office (una sezione investigativa del Congresso degli Stati Uniti  incaricata del controllo e  della valutazione in varie materie) affinché indaghi sui precedenti sforzi compiuti dall’Intelligence per  « tracciare, identificare, recuperare, trasferire o oscurare” fenomeni non identificati oppure “per recuperare o trasferire tecnologie correlate all’industria con sede negli Stati Uniti o ai laboratori nazionali”  e chiede di condurre una revisione storica dei rapporti sugli UFO, coperti da segreto oppure no. Non sappiamo se la legge sarà approvata o se subirà modifiche nel suo iter parlamentare, ma una cosa è certa: il Congresso non è contento di quello che il Pentagono e i servizi segreti hanno fatto finora per fare chiarezza sugli oggetti volanti non identificati…

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