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Artico, 1971: UFO fotografati da un sottomarino americano?

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Un oggetto volante di forma triangolare sospeso sul mare: è l’immagine che campeggia sulla copertina dell’ultimo numero della rivista francese Top Secret– un magazine che si occupa dei misteri della scienza e della storia. Il titolo è esplicativo: “OVNI, incontro sopra l’oceano Artico- Un informatore anonimo ci invia per posta una serie di foto scattate da un sommergibile statunitense- Immagini esclusive”.

LA RIVISTA FRANCESE "TOP SECRET"

LA RIVISTA FRANCESE “TOP SECRET”

 L’UFO sarebbe stato avvistato nel marzo 1971 dal sottomarino militare USS Trepang SSN 674, mentre navigava tra l’Islanda e Jan Mayen, un’isoletta norvegese, per una missione di routine. Il primo a notare dal periscopio il misterioso oggetto- o meglio, i misteriosi oggetti, visto che nella sequenza fotografica ne appaiono anche di cilindrici, a forma di sigaro– sarebbe stato l’ufficiale John Klika, mentre il comandante era l’ammiraglio Dean Reynolds Sackett Jr.

 Secondo la rivista francese, poi, sulle foto comparirebbero alcune scritte. Una sarebbe: “Official Photograph. Not to be Released. CT“ (“Fotografia ufficiale. Non va resa pubblica. CT”), mentre in un angolo si leggerebbero queste parole: “Unauthorized Disclosure Subject. Security Certificat (sic) SSN 674. Criminal Sanction”, ovvero “Divieto di divulgazione. Certificat Sicurezza 674. Sanzione Penale”. La parola “certificat” però in inglese si scrive “certificate”, con la e finale. Non è chiaro se sia un errore di ortografia o una trascrizione imprecisa della rivista.

 Questi scatti in bianco e nero hanno subito attirato l’attenzione del ricercatore americano Alex Mistretta, che sul sito “The Black Vault”  afferma di essere stato messo al corrente dell’esistenza di queste foto da una sua fonte personale, indipendente da quella del giornale francese, e che in passato si è rivelata attendibile. Mistretta ha fatto poi alcuni controlli per capire cosa ci possa essere di vero, di verosimile o di puramente inventato in questa vicenda.

L'UFO TRIANGOLARE SOSPESO SUL MARE

L’UFO TRIANGOLARE SOSPESO SUL MARE

Innanzitutto, ha provato a rintracciare l’ammiraglio Dean R. Sackett. Con l’aiuto di Steve Murillo- ex pilota militare, a capo della UPARS ( UFO, Paranormal and Research Society), l’8 luglio ci è riuscito. Ha parlato al telefono con l’alto ufficiale della Marina Militare, in pensione ormai da molti anni. Sackett ha accettato di dare un’occhiata alle foto via mail, tuttavia gli ha già risposto di aver visto “solo ghiaccio” durante le sue spedizioni artiche.

 “Ciò non prova ovviamente nulla, né in un senso né nell’altro”, scrive Mistretta. “Le foto potrebbero essere dei falsi oppure sono vere e l’Ammiraglio è vincolato al dovere di segretezza. Come sarebbe suo diritto, se il caso fosse autentico. Oppure, le foto sono vere, ma non hanno nulla a che fare con il sottomarino Trepang USS 674. A quanto pare, nella zona, all’epoca, ce ne erano altri. Vi terrò al corrente mentre procedo nella mia indagine.”

 C’è comunque la conferma che quel sommergibile- ai comandi di Sackett fino al 1973- ai tempi si trovasse proprio al largo dell’Islanda.  Il sito Hullnumber.com (il cui scopo è mantenere in contatto marinai ed ex compagni di bordo) sostiene infatti che il sottomarino si sia diretto verso il mar Artico all’inizio del 1971 e che dal 22 febbraio al 22 marzo di quell’anno abbia operato nell’area raccogliendo dati di rilevanza militare e compiendo esperimenti scientifici al Polo Nord. Lo stesso sito elenca tra i membri dell’equipaggio il già citato John Klika.

UN ALTRO OGGETTO, QUESTA VOLTA CILINDRICO

UN ALTRO OGGETTO, QUESTA VOLTA CILINDRICO

Va da sé: tutto ciò non dimostra affatto che le foto siano originali o che raffigurino davvero degli UFO. Potrebbero essere fotomontaggi oppure sono state scattate altrove, in un altro momento e in diverso contesto. Ad esempio, potrebbero immortalare velivoli sperimentali segreti testati in alto mare. La coincidenza di date, località e nomi, inoltre, non è significativa: se Mistretta ha facilmente recuperato queste informazioni sul web, può averlo fatto anche l’ipotetico falsario che su quegli elementi ha poi inventato la storia pubblicata da Top Secret.

 Le immagini, poi,  non sono collocabili geograficamente, per la totale assenza di riferimenti precisi: si vedono solo una distesa di mare e un mezzo volante. Uno scatto ce lo mostra cilindrico, sospeso in parallelo alla superficie; ma poi appare – in rapida sequenza- mentre sembra andare a fuoco, mentre è avvolto dal fumo e mentre si immerge in perpendicolare nell’acqua. Tuttavia in altre foto compare un OVNI triangolare, in differenti angolazioni di volo. Si tratta dello stesso oggetto che cambia forma? Oppure sono due oggetti diversi? Forse colpiti ed abbattuti dal sommergibile?

Per ora ci sono molti più interrogativi che risposte. Fondamentale sarà l’analisi degli originali fotografici, per escludere manipolazioni ed elaborazioni al computer, ma anche per accertare a quando risalgono realmente. Anche per questo, al momento la reazione degli ufologi è piuttosto cauta. Forse memori dei recenti scoop mondiali smontati come bufale in poche ore, preferiscono non esporsi troppo.

UN ALTRO DEGLI SCATTI MISTERIOSI

UN ALTRO DEGLI SCATTI MISTERIOSI

Come il britannico Nigel Watson, autore del “Manuale per investigare sugli UFO”, che ha affermato:”Questa strana selezione di immagini raffigura i tipi di Oggetti Volanti non Identificati che sono stati regolarmente avvistati dai testimoni in tutto il mondo. La tipologia a dirigibile o a forma di sigaro viene riferita dal 1896, quando si verificò un’ondata di segnalazioni negli Stati Uniti. Questa serie di foto conferma tali dichiarazioni, ma non sono certo che siano autentiche. Di sicuro, però,  ora i ricercatori saranno perplessi e si staranno domandando se gli UFO hanno le loro basi nell’Artico”.

 SABRINA PIERAGOSTINI

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