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In volo nella stratosfera con l’astronave Nettuno

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Osservare la Terra dall’alto, ammirare la straordinaria magnificenza del nostro Pianeta Azzurro, cogliere l’attimo in cui la luce del Sole inonda un continente dopo l’altro. Un’esperienza straordinaria, vissuta finora solo da un’elite ristretta – quella degli astronauti. Ma con l’avvio del turismo spaziale, molti altri potranno godere di quel panorama esclusivo. All’offerta già nota di grandi compagnie pronte a partire, da Virgin Galactic a Blue Origin, adesso si aggiunge un’altra proposta.

L'ULTIMO PROGETTO PER, IL TURISMO SPAZIALE, LA SPACESHIP NEPTUNE

L’ULTIMO PROGETTO PER IL TURISMO SPAZIALE, LA SPACESHIP NEPTUNE

Se tutto andrà come previsto,  entro breve sarà possibile prenotare un’escursione nella stratosfera a bordo di una specie di mongolfiera del III millennio. È il progetto presentato in una conferenza stampa dalla nuova compagnia Space Perspective, fondata e guidata da Taber MacCallum e Jane Poynter. Secondo i loro piani, i primi test di volo dovrebbero iniziare già all’inizio del 2021 per poi partire con i viaggi veri e propri. Punto di partenza, la struttura del Kennedy Space Centre della NASA in Florida (da qui decollavano gli Shuttle) e l’aeroporto Cecil di Jacksonville, ma in seguito verranno utilizzati altri “spazioporti”, in Alaska e alle Hawaii.

La Spaceship Neptune– l’astronave Nettuno, questo il nome del velivolo- è formata da una capsula dotata di ogni confort: comodi sedili, un bar, il bagno e grandi vetrate dalle quali ammirare lo spettacolo. All’interno, prenderanno posto un pilota e 8 passeggeri. A farla volare fino ai confini dell’atmosfera terrestre, a circa 30 mila metri, sarà un enorme pallone gonfiato con idrogeno. «L’elio è diventato un gas molto difficile da trovare, è usato in ambito medico e per lanciare i razzi»,  ha spiegato MacCallum. La Nettuno volerà verso est, sull’Oceano Atlantico, in inverno e verso ovest, sul Golfo del Messico, in estate. Uno spostamento stagionale dettato dai venti dominanti: impiegherà circa due ore per raggiungere l’altitudine prevista, dove rimarrà per altre due ore, per poi incominciare la ridiscesa,  per un totale di 6 ore di gita.

LA VISTA DALLA CAPSULA, NELL'IMMAGINE DI UN ARTISTA

LA VISTA DALLA CAPSULA, NELL’IMMAGINE DI UN ARTISTA

Il rientro avverrà in mare aperto, dove una nave recupererà le persone a bordo: la capsula potrà essere riutilizzata, ma per la missione successiva servirà un pallone nuovo.«Ci siamo impegnati a cambiare radicalmente il modo in cui la gente ha accesso allo spazio, sia per svolgere le ricerche necessarie per sostenere la vita sulla Terra sia per influenzare il modo in cui vediamo e ci connettiamo con il nostro pianeta», ha detto la Poynter. «Oggi, è più cruciale che mai considerare la Terra come un’astronave per tutta l’umanità e come la nostra biosfera globale». Così appare guardandola da quella prospettiva così inusuale la nostra casa comune: una magnifica perla azzurra incastonata nel nero dello spazio cosmico,  un gioiello di rara bellezza che  troppo spesso maltrattiamo o di cui non ci prendiamo abbastanza cura.

Ma ecco il tasto dolente: il costo. Il biglietto non sarà proprio per tutte le tasche: anche se Space Perspective non ha ancora fissato il prezzo, l’esperienza nella stratosfera dovrebbe costare sui 125mila dollari- circa 120mila euro. Tantissimo, ma pur sempre la metà rispetto alla gita suborbitale a bordo dell’aereo SpaceShip Two della Virgin Galactic. E con una interessante novità: la possibilità di essere selezionati per un viaggio gratis. L’organizzazione no-profit Space for Humanity, che promuove iniziative per espandere l’accesso allo spazio a tutta l’umanità, ha stretto infatti un accordo con MacCallum e Poynter per il suo Citizen Astronaut Program, grazie al quale alcuni fortunati “ambasciatori spaziali ” saliranno a bordo della Spaceship Neptune senza pagare.

ECCO COME APPARE LA TERRA DALLA STRATOSFERA

ECCO COME APPARE LA TERRA DALLA STRATOSFERA

Il progetto presentato alla stampa lo scorso giugno non è ancora del tutto a punto. Ancora da stabilire, ad esempio, dove sarà la sede legale della società, dove saranno costruite le capsule della mongolfiera spaziale e – come dicevamo- quale sarà la tariffa a passeggero. Ma le prenotazioni  sono già aperte: chi vuole, può già iscriversi per il primo volo che dovrebbe decollare nel 2022. E senza alcuna limitazione: a differenza di quanto avviene per gli astronauti, selezionati anche in base all’età e alla condizione fisica,  su questa navetta diretta nella stratosfera potranno salire anche turisti in là negli anni e anche quelli meno in forma. Insomma- pagando-  c’è posto per tutti…

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